Fiumi non guadabili
 

CNR-IRSA activities related to INHABIT

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Fiumi non guadabili

La necessità di confrontare i giudizi di qualità espressi mediante l’uso di indici biologici richiede che i campioni siano raccolti con metodologie e strategie il più possibile standardizzate. La maggior parte dei metodi biologici di classificazione e le relative modalità di campionamento sono stati messi a punto per i corsi d’acqua guadabili risultando pertanto inadeguati al campionamento in modo rappresentativo dei tratti di pianura dei grandi fiumi e i grandi canali artificiali, a causa della profondità dell’acqua, della dispersione su ampi spazi dei microhabitat, delle differenze di qualità fra le due sponde, etc. Risulta pertanto necessario avvalersi di tecniche alternative di prelievo degli organismi bentonici. Attualmente, la normativa nazionale per il monitoraggio operativo (DM 260/2010) prevede per i fiumi non guadabili e/o difficilmente accessibili l’utilizzo della tecnica dei substrati artificiali a lamelle (SA). Pur considerandone i limiti, riconducibili principalmente al posizionamento estremamente localizzato ed alla selettività del campionamento, la tecnica garantisce la raccolta di dati quantitativi con una buona comparabilità tra siti differenti.
La tecnica è dettagliatamente descritta nel contributo Buffagni et al., 2007 contenuto nel Notiziario IRSA – Mar 2007 (‘Macroinvertebrati acquatici e Direttiva 2000/60/EC (WFD) - Parte D. Metodo di campionamento per i fiumi non guadabili’ Pag.: 69-93) cui si rimanda per approfondimenti.