Monitoraggio di Sorveglianza e Indagine
 

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Monitoraggio di Sorveglianza e Indagine

La Direttiva Quadro (WFD) prevede tre diversi tipi di monitoraggio: ‘Operativo’, ‘di Sorveglianza’ e ‘Investigativo’.

 In particolare, il monitoraggio di sorveglianza ha come principali obiettivi:

  •  ­        integrare e convalidare la valutazione dell’impatto;
  • ­        progettare efficaci e effettivi futuri programmi di monitoraggio;
  • ­        valutare le variazioni a lungo termine per cause  naturali;
  • ­        caratterizzare dal punto di vista ecologico i siti o ambienti di riferimento;
  • ­        controllare  le variazioni a lungo termine dei siti selezionati per definire le condizioni di riferimento;
  • ­        valutare le variazioni a lungo termine risultanti dalle fonti d’inquinamento diffuse di origine antropica.

Per tale tipo di monitoraggio è necessario valutare tutti gli elementi biologici di qualità, tutti gli elementi di qualità idromorfologica, tutti i parametri indicativi di tutti gli elementi generali di qualità fisico-chimica, le sostanze prioritarie immesse e tutte le sostanze inquinanti che si suppone possano essere scaricate in quantità significativa. Si tratta di un tipo di monitoraggio per cui è in genere richiesta la raccolta di informazioni ad un elevato grado di dettaglio.

 Nel caso in cui un corpo idrico sia risultato in stato ecologico peggiore di buono e le cause del degrado non siano chiare, è necessario ricorrere al monitoraggio investigativo. Il monitoraggio investigativo avrà come obiettivo specifico quello di identificare le possibili cause degli impatti osservati sulle comunità biologiche al fine di pianificare adeguate azioni di recupero. In particolare, tale tipo di monitoraggio è indicato nella valutazione dell’entità degli impatti dell’inquinamento accidentale.

Inoltre, pur rientrando in una delle due prime categorie sopra illustrate, merita particolare attenzione il monitoraggio dei cosiddetti ‘siti di riferimento’ per la WFD. Tali siti, che dovrebbero essere identificati per ciascun tipo fluviale presente in Italia, corrispondono ad aree fluviali inalterate o solo lievemente modificate. Il campionamento di tali siti è fondamentale per la messa a punto dei sistemi di classificazione per tutti gli elementi di qualità biologica i.e. invertebrati, diatomeee, macrofite, pesci. A tal fine, si ritiene opportuno, per questa categoria di siti, operare raccolte di informazioni il più possibile approfondite. Tali siti dovrebbero essere inclusi nelle reti di monitoraggio di sorveglianza e, in accordo con le richieste della WFD, dovrebbero rientrare in piani di tutela particolare.

Per quanto riguarda il monitoraggio di sorveglianza e investigativo,  il Sistema Macroper prevede alcuni moduli di approfondimento che saranno presentati a breve.