MICARI
 

CNR-IRSA activities related to INHABIT

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MICARI

Il progetto MICARI ‘strumenti e procedure per il MIglioramento della CApacità RIcettiva si corpi idrici superficiali e Proposta di stream standard specifici per corsi d’acqua a regime torrentizio’ (MIUR, 2002. D.M. 408 Ric. 20/03/2002) è un progetto co-finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica (MURST) svolto in collaborazione con ENEA (Ente per le Nuove tecnologie l'Energia e l'Ambiente), ENEL.HYDRO, Politecnico di Milano, Università di Bologna, Hydrocontrol e CNR. Il Progetto MICARI, attivo nel periodo 2002-2004, ha avuto l’obiettivo di sviluppare strumenti e procedure per il miglioramento della capacità ricettiva dei corpi idrici superficiali mediante l’applicazione di tecniche ecologiche in ambienti acquatici naturali e artificiali.
L’attività condotta all’interno del progetto MICARI sui corpi idrici della Sardegna ha consentito di mettere in evidenza alcune peculiarità degli ambienti fluviali mediterranei e di effettuare importanti considerazioni circa le loro specificità. La elevata dinamicità e le ampie escursioni del regime idrologico che caratterizzano i fiumi mediterranei esercitano un’influenza determinante sia per i processi fisico-chimici sia per quelli biologici. Tali osservazioni indicano la necessità di adattare a tali realtà i sistemi di valutazione della qualità ecologica.
Nel contesto del progetto, particolare attenzione è stata rivolta alla definizione dei fattori di variabilità che, in particolare nei corsi d’acqua temporanei, possono influire sulla struttura delle biocenosi. In questo ambito è risultato evidente come in campioni caratterizzati da elevata-buona integrità ecologica, il fattore più importante nel determinare differenze nelle comunità macrobentoniche tra i vari siti sia il carattere lentico-lotico degli stessi. Questa ricerca ha dimostrato, in linea con altri studi,  come le variabili ambientali legate alla disponibilità di habitat – in questo caso principalmente habitat idraulico – influiscano significativamente sulla composizione tassonomica della comunità e, di conseguenza, sugli indici biotici derivati. Per la corretta interpretazione del dato biologico risultano quindi fondamentali la definizione e la misura delle variabili naturali che maggiormente possono indurre cambiamenti nelle comunità biologiche, come la variabilità idrologica.
Il Quaderno CNR-IRSA 122 e le pubblicazioni Buffagni et al., 2009. Does the lentic-lotic character of rivers affect invertebrate metrics used in the assessment of ecological quality? J. Limnol., 68(1): 92-105 e Buffagni et al., 2010. The lentic–lotic character of Mediterranean rivers and its importance to aquatic invertebrate communities. Aquat. Sci. 72: 45-60, sono redatte includendo risultati ottenuti nel corso del progetto MICARI.

Un’ulteriore attività di ricerca svolta nell’ambito di MICARI si è  focalizzata  sul controllo dell'eutrofizzazione attraverso la gestione integrata del bacino imbrifero e delle biocenosi acquatiche presso il Lago di Candia (TO). Il CNR-IRSA si è occupato in particolare della valutazione del ruolo della fascia vegetata perilacuale nell’attenuazione dei nutrienti di origine diffusa. A tale scopo sono stati installati 18 piezometri perpendicolarmente rispetto ala linea di costa, in una prima unità di 80 m di lunghezza costituita da un pioppeto adiacente a un campo coltivato a mais e in una seconda unità costituita da un canneto prospiciente il lago. Le variazioni spaziali di Cl−, SO42-, O2, NO2 -N, HCO3- e DOC suggerivano che l’attività metabolica delle comunità batteriche, basata sul differente uso di accettori e donatori nelle reazioni redox, aveva un ruolo chiave in questo sistema. Il regime pluviometrico, la temperatura e la disponibilità di carbonio organico e le proprietà idromorfologiche rappresentavano i fattori ambientali in grado di  controllare le trasformazioni dell’N in questo ambiente lacustre.
I risultati di questa attività sono inclusi nel Quaderno CNR-IRSA 121 e nella pubblicazione Balestrini et al., 2008. Lacustrine Wetland in an Agricultural Catchment: Nitrogen Removal and Related Biogeochemical Processes. Hydrology and Earth Sciences 12: 539‐550.

Veduta di uno dei corpi idrici investigati nel corso del progetto.