Approcci e procedure
 

INHABIT project

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Home Il progetto INHABIT Approcci e procedure

Approcci e procedure

Gli obiettivi di INHABIT saranno conseguiti in parte attraverso la raccolta di nuovi dati e informazioni dedicati. Tuttavia, larga enfasi sarà data all’analisi di informazioni già esistenti, attualmente incluse nei Piani di Gestione o disponibili presso i partner. Nella parte conclusiva del progetto, sulla base dei risultati ottenuti, le varie fonti di informazione saranno incrociate e strettamente associate, in modo da poter fornire un aggiornamento dei programmi di misure per il raggiungimento dello stato ecologico buono entro il 2015.
Si suppone infatti che il progetto possa condurre alla messa in atto misure nuove, integrative, nei Piani di Gestione, perché sarà realizzato in collaborazione tra Enti di ricerca, volti a sviluppare nuovi approcci e metodi, e Amministrazioni, ossia Enti che devono formalmente raccogliere e gestire dati ambientali, adottare i Piani di Gestione, garantire il raggiungimento dello stato ecologico buono e assicurare la scelta di misure che assicurino un adeguato rapporto costi/benefici.
In larga parte dell’Italia, il monitoraggio standard pre-WFD è stato messo a punto con successo e le Autorità locali sono attive e coprono efficientemente una larga porzione di territorio. Tuttavia, il ritardo nella definizione a scala nazionale dei regolamenti e delle procedure tecniche per l’implementazione della WFD ha portato ad uno scenario generale in cui le Autorità locali non hanno ancora formato adeguatamente il loro personale ai nuovi metodi e approcci; inoltre, cosa ancora più rilevante in questo contesto, non hanno aggiornato adeguatamente i Piani di Gestione secondo le richieste della Direttiva, ossia non hanno considerato nel dettaglio tutti gli aspetti innovativi proposti dalla WFD. Perciò, esiste ad oggi un’importante ed urgente necessità di integrare ciò che è stato fatto finora per l’implementazione della Direttiva con nuovi approcci capaci di soddisfare più compiutamente le richiese normative e di portare ad una migliore comprensione degli ecosistemi acquatici, allo scopo di ottenere una più efficace gestione dei corpi idrici.
Infine, il coinvolgimento degli Enti di governo del territorio, integrato ad un forte grado di innovazione e.g. nel predisporre e implementare i programmi di misure, porterà un impulso importante nell’indirizzare i risultati del progetto e nel facilitare la loro pronta disseminazione ad un più ampio contesto in Italia.