Fiumi – Modalità di valutazione delle alterazioni antropiche
 

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Home Temi e risultati Misure innovative (I3) Valutazione alterazioni antropiche

Fiumi – Modalità di valutazione delle alterazioni antropiche

L'impatto antropico sull'ambiente fluviale può manifestarsi a scale spaziali diverse con ricadute immediate e locali o con ricadute visibili e misurabili a scale maggiori. I suoi effetti possono pertanto essere circoscritti all'area direttamente a contatto o prossima alla fonte primaria di alterazione, oppure coinvolgere processi che si sviluppano spazialmente e temporalmente su intervalli più ampi. Nel primo caso sono incluse ad esempio le alterazioni delle forme di erosione/deposito o delle aree di sponda ascrivibili ad una determinata pressione contestualmente presente. Nel secondo caso ci si riferisce per lo più alle alterazioni dei processi morfologici e delle dinamiche fluviali con possibili ricadute anche sul profilo d'equilibrio del fiume o di modifiche delle forme del tracciato (ad esempio con il passaggio da una configurazione morfologica all'altra).

Gli studi realizzati nell'ambito dell’attività I3 del progetto INHABIT hanno illustrato ampiamente le potenzialità del metodo CARAVAGGIO per il rilevamento delle alterazioni che influenzano specificatamente gli habitat e quindi le comunità biotiche ad essi connesse. Il metodo, ideato e strutturato per realizzare delle istantanee degli ambienti fluviali sull'area rilevata, coglie dettagliatamente le caratteristiche e gli eventuali danni a carico degli habitat fluviali e ripari, ma non può d'altra parte registrare adeguatamente le alterazioni correlate a variazioni delle dinamiche fluviali a grande scala poiché modifiche di tale entità possono non essere percepibili localmente in quanto tali; per esempio, un cambiamento della forma del tracciato si accompagnerà localmente ad habitat e comunità diverse, in equilibrio con essa. Per quanto riguarda invece l’indagine su scale più ampie, altri metodi quali l'IQM (Indice di Qualità Morfologica) o procedure di modellistica territoriale, che si applicano su scale di corpo idrico e di bacino idrografico, consentono di valutare la complessità del sistema fluviale e le alterazioni nei suoi equilibri. Specularmente, simili strumenti non possono descrivere e cogliere nel dettaglio la frammentarietà del mosaico fluviale e delle sue componenti.

Nel corso dell’attività I3, in particolare nell’ambito del Deliverable I3d2, si è proceduto ad avviare un confronto tra i risultati delle indagini effettuate (sia considerando dati registrati, sia informazioni rielaborate) sui corpi idrici/tratti fluviali di INHABIT mediante i metodi CARAVAGGIO e IQM o CARAVAGGIO e modellistica, in modo da verificare le possibilità di armonizzazione e integrazione tra le diverse modalità di valutazione. Il confronto speditivo ne ha evidenziato similitudini e divergenze nell'approccio e nei descrittori risultanti, confermando le corrispondenze generali riguardo agli impatti su media scala (tratto) e le differenti risposte alle variazioni stimate su elementi spaziali maggiori o rispetto a scale temporali decennali (e.g. la variazione di tracciato precedentemente menzionata). È importante comunque sottolineare come anche nelle corrispondenze i due metodi esprimano valutazioni diversamente arricchite di quegli elementi che li caratterizzano, in funzione dei differenti scopi per i quali sono stati sviluppati.

Sulla base pertanto di ciò che sia necessario e prioritario valutare e degli obiettivi che ci si pone – se quantificare cioè le alterazioni dirette e localmente significative che possono influenzare gli habitat e le biocenosi fluviali, o se quantificare gli impatti a lungo termine che possono influenzare i processi a grande scala –, risulta opportuno applicare metodi di valutazione differenti. Emerge inoltre come tali metodi non si debbano escludere a vicenda, bensì integrarsi e completarsi nel ricostruire un sistema stratificato di informazioni che possa essere utilizzato su diversi livelli applicativi.

Un’approfondita descrizione del metodo CARAVAGGIO è disponibile nel Manuale del metodo, che le attività del progetto INHABIT hanno consentito di finalizzare. Il manuale è distribuito come allegato al Deliverable I3d2 e sarà a breve disponibile liberamente a questo link (Manuale CARAVAGGIO)