Fiumi – Metriche di ritenzione dei nutrienti
 

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Home Temi e risultati Nutrienti (I2) Metriche di ritenzione

Fiumi – Metriche di ritenzione dei nutrienti

Per i siti fluviali investigati nelle due regioni oggetto di studio, Piemonte e Sardegna, sono state calcolate le seguenti metriche:

  1. la lunghezza di assorbimento dei nutrienti, Sw (“uptake lenght”, espressa in m), che rappresenta la distanza media che una molecola di nutriente percorre nella colonna d’acqua e che viene utilizzata per fornire una stima globale dell’efficienza di ritenzione;
  2. il tasso di assorbimento dei nutrienti, U (“uptake rate”, espresso in mg m-2 min-1), che esprime la capacità di ritenzione dei nutrienti;
  3. il coefficiente di trasferimento di massa, Vf (“uptake velocity”, espresso in mm s-1), impiegato per valutare la richiesta dei nutrienti da parte del biota.

I valori di “uptake lenght” di azoto ammoniacale e di ortofosfato nei siti sardi sono compresi rispettivamente tra 83 e 1120 m e tra 145 e 837 m; nei siti piemontesi ricadono in un intervallo compreso tra 105 e 1667 m e tra 162 e 1000 m. In alcuni siti, sia sardi che piemontesi, non si è osservata alcuna ritenzione di ortofosfato e/o di azoto ammoniacale. Nella maggioranza dei casi è stato possibile identificare una causa per spiegare questo comportamento. Ad es. nel caso di due siti sardi situati entrambi sul fiume Barrastoni, l’ innalzamento della portata fino a 300 l s-1 (nel sito più a valle) e condizioni di elevata velocità che ha ridotto moltissimo i tempi dell’esperimento hanno creato condizioni inadatte all’applicazione del metodo. In altri casi un eccessivo innalzamento delle concentrazioni di base del nutriente durante l’esperimento, nella fase di plateau,  potrebbe aver creato una condizione di saturazione.


Metriche di ritenzione stimate per i siti sardi

Stazione SwNH4 SwPO4 U_NH4 U_PO4 Vf_NH4 Vf_PO4
  m m mg m2 min-1 mg m2 min-1 mm s-1 mm s-1
Campu 'e Spina_V 722 643 0.001 0.004 0.024 0.027
Campu 'e Spina_M 756 837 0.002 0.002 0.023 0.021
Cialdeniddu 797 439 0.063 0.014 0.062 0.112
Monte Pecore 455   0.036   0.107  
tricarai Ref 909 714 0.030 0.035 0.070 0.089
tricarai_VP 244 455 0.051 0.035 0.231 0.124
San Pantaleo_V 303 323 0.109 0.028 0.184 0.173
San Pantaleo_M 385 385 0.082 0.014 0.099 0.099
Sa Faa 204 231 0.013 0.018 0.032 0.028
Tirso 313 145 0.005 0.003 0.034 0.073
Canale M. D. 83 294 1.278 0.002 0.106 0.031
Barrastoni 429 769 0.173 0.026 0.041 0.023
Lorana_ M 258   0.113   0.094  
Lorana_V 1120   0.010   0.017  
Porceddu 588          
Posada Affluente 1111 833 0.034 0.001 0.057 0.025
Baldu_V            
Baldu_M 389 435 0.167 0.177 0.128 0.114
Corr'e Pruna 649   0.248   0.092  
Corr'e Pruna_M 526   0.040 0.094 0.164 0.041


Metriche di ritenzione stimate per i siti piemontesi

Stazione SwNH4 SwPO4 U_NH4 U_PO4 Vf_NH4 Vf_PO4
  m m mg m2 min-1 mg m2 min-1 mm s-1 mm s-1
CURONE M. 3/2011 1667 939 0.0078 0.0185 0.0067 0.0119
CURONE M. 11/2011 190 162 0.0125 0.0039 0.0199 0.0233
CURONE V. 10/2011 215   0.0070   0.0202  
SAN SUDARIO 3/2011 363   0.0380   0.1568  
SAN SUDARIO 6/2011 164 303 0.0231 0.0329 0.0694 0.0376
SIZZONE 3/2011 143   0.1322   0.3497  
SIZZONE 7/2011 263 204 0.0334 0.0108 0.0861 0.1110
SIZZONE 10/2012 278   0.0160   0.0756  
StrEGO 3/2011   1000   0.1830   0.0343
StrEGO 5/2012 733   0.0095   0.0518  
StrEGO 11/2012   381   0.0933   0.0058
OLOBBIA 2/2011 213 189 0.1070 0.2261 0.2689 0.3030
OLOBBIA 10/2012 105   0.0582   0.1439  
GUARABIONE   178   0.0371   0.2000


Per alcuni siti investigati in Piemonte, dove sono state effettuate più campagne sperimentali, è mostrato il confronto tra i valori ottenuti nelle diverse date. Il torrente Curone presenta lunghezze di assorbimento per l’NH4 molto diverse che denotano una scarsa efficienza di ritenzione in marzo e un’ottima ritenzione in novembre. Questo sito classificato come reference ai sensi della Direttiva europea sulle acque, ha risentito a marzo di un’alluvione verificatasi alcuni mesi prima che ha modificato molto la struttura degli habitat in particolare la scomparsa del peryphiton. In novembre invece la presenza di una ricca lettiera di foglie morte ha probabilmente creato delle condizioni favorevoli alla ritenzione dei nutrienti.    
Confrontando le tre metriche di ritenzione, non sempre è possibile rilevare una corrispondenza tra loro, poiché ognuna di esse fornisce informazioni uniche circa i processi di ritenzione. La variabilità della lunghezza di assorbimento dei nutrienti è infatti da attribuire sia ad effetti biochimici che idromorfologici, mentre il tasso di assorbimento dei nutrienti e il coefficiente di trasferimento di massa sono legati maggiormente ad un uptake da parte della componente biologica.
Per una trattazione più approfondita di questi argomenti è possibile consultare il Deliverable I2d2.

Curone    San Sudario