Fase preparatoria del progetto (P) – Revisione di approcci e metodi, selezione dei metodi, dei protocolli e dei siti di studio
 

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Fase preparatoria del progetto (P) – Revisione di approcci e metodi, selezione dei metodi, dei protocolli e dei siti di studio

Descrizione
Questo gruppo di azioni analizzerà due principali aspetti, il primo dei quali riguardante la revisione degli approcci e dei metodi utilizzati nella preparazione dei Piani di Gestione. In questo contesto, verrà effettuata una revisione degli approcci utilizzati nel monitoraggio sia a larga scala che a scala locale e dei metodi utilizzati in Italia per ricavare le informazioni necessarie alla preparazione dei Piani di Gestione in accordo alla WFD. Più in dettaglio, verrà effettuata un’analisi dei Piani di Gestione presentati a dicembre 2009 dalle Autorità competenti per le aree di studio oggetto del progetto e una raccolta di informazioni relative alla classificazione e ai programmi di misura che si intende mettere in pratica. Dal momento che i Piani di Gestione per la WFD devono essere basati su dati di classificazione derivati secondo un approccio tipo-specifico, verrà valutato e sintetizzato l’approccio utilizzato per la tipizzazione e gli eventuali adattamenti alla scala locale. Inoltre, in relazione alla necessità di esprimere i giudizi di qualità in EQR, i criteri per la selezione dei siti di riferimento utilizzati nei Piani di Gestione verranno confrontati con i criteri utilizzati in ambito europeo (e.g. durante l’esercizio di intercalibrazione). Sulla base delle informazioni ottenute in relazione alle attività sopra specificate, si selezioneranno siti di riferimento per cui raccogliere dati sperimentali, pianificando opportune campagne di campionamento. Verrà redatta la lista completa e ufficiale di tutti i corpi idrici presenti nelle aree di studio. Infine, sulla base dell’analisi dei Piani di Gestione, si compilerà un rapporto che conterrà la distribuzione dei diversi corpi idrici, l’approccio tipologico utilizzato e la lista dei siti degradati da includere nella campagna sperimentale.
Il secondo aspetto analizzato avrà a che vedere con la selezione dei metodi e dei protocolli che dovranno essere utilizzati durante il progetto. Attenzione particolare sarà dedicata alla selezione di metodi adeguati alla derivazione dell’informazione idromorfologica e di habitat da utilizzare per la potenziale implementazione dei Piani di Gestione. Questi aspetti sono al momento quelli meno studiati in Italia e per i quali sono necessarie approfondite analisi volte anche a definire l’approccio metodologico più appropriato. Si elaborerà pertanto una rassegna dei metodi in uso in Europa e dei metodi in uso o disponibili in Italia. Uno degli obiettivi sarà quello di predisporre una lista di caratteristiche idromorfologiche e di habitat che è necessario valutare (e indici derivati), la cui presenza e frequenza possa essere correlata alle comunità biotiche e alla disponibilità di nutrienti. Per la selezione dei metodi appropriati saranno considerati gli standard CEN attualmente in discussione e le richieste della WFD. Come risultato, si compileranno i protocolli da applicare su campo e le linee guida per derivare le informazioni idromorfologiche necessarie. In aggiunta, verranno selezionati i metodi utili per ricavare informazioni legate ai nutrienti in relazione alla WFD e all’implementazione dei Piani di Gestione e verranno redatte le opportune linee guida e i metodi da applicarsi su campo. Le linee guida e i metodi da applicarsi per la derivazione di informazioni idromorfologiche e di habitat così come per le informazioni relative ai nutrienti saranno preparate in italiano. Infatti, non si può non considerare che in alcune aree italiane (specialmente al Sud) la conoscenza dell’inglese non è diffusa. In ogni caso si includerà in ogni Deliverable un riassunto esteso in inglese e selezionati Deliverable verranno direttamente preparati anche in inglese.
Le azioni di questo gruppo si concentreranno sia sui fiumi che sui laghi, per le aree di studio oggetto del progetto. Inoltre, questo gruppo di azioni costituirà una comune base di partenza per l’implementazione degli altri gruppi di azione del progetto, così da derivare un nocciolo comune di informazione per tutte le aree.  La selezione finale dei siti di riferimento e dei siti degradati nelle aree di studio avverà sotto la responsabilità di CNR-IRSA per i fiumi e CNR-ISE per i laghi.

Metodi
La preparazione dei Piani di Gestione entro il 2009 per l’implementazione della WFD si è basata sull’analisi delle pressioni, le strategie di monitoraggio, i metodi di campionamento e tutti gli approcci che consentissero di rispettare i requisiti della normativa europea. Da questo punto di vista l’informazione esistente dovrebbe già essere stata revisionata in modo critico. Nonostante ciò, guardando a una più ampia prospettiva i.e. nazionale o internazionale, e facendo riferimento ai risultati scientifici e.g. quelli derivati dal processo di intercalibrazione europeo, si può supporre che molti degli step identificati dai Piani di Gestione debbano o possano essere ridefiniti. Il riesame dei Piani di Gestione presentati, effettuato sinergicamente tra i vari beneficiari del progetto per le aree di studio, dopo aver concordato i metodi e gli approcci da applicare, garantirà che i nuovi dati raccolti e le misure proposte possano adattarsi in modo appropriato con i piani effettivi e possano portare a un miglioramento concreto dello stato ecologico.
In termini generali, le analisi condotte durante la preparazione dei Rapporti tecnici e dei Deliverables saranno condotte applicando procedure statistiche standard e visualizzando i risultati secondo grafici e mappe, allo scopo di renderli facilmente trasferibili ad altri Piani di Gestione e ad altre Istituzioni competenti. Non necessariamente tutte le analisi saranno effettuate solo dal beneficiario responsabile della trasmissione del Deliverable, ma si farà in modo di sintetizzare i risultati ottenuti dai vari beneficiari. Gli eventuali rapporti tecnici prodotti dai singoli beneficiari che devono essere intergrati in un rapporto di sintesi saranno preparati due mesi prima della scadenza prevista per la presentazione del Deliverable di sintesi.

Risultati ottenuti

  • Fiumi – Analisi di massima dei Piani di Gestione
    L’analisi degli approcci e dei metodi adottati nei Piani di Gestione ha avuto come primo obiettivo quello di  individuare se e come l’informazione relativa all’habitat sia stata utilizzata nei Piani stessi e all’interno di quale tipo di misure. Le informazioni contenute nei PdG sono quindi state utilizzate come guida per la  selezione delle aree di studio.
  • Fiumi – Selezione aree di studio
    Le attività sperimentali del progetto si sono svolte nelle regioni Sardegna e Piemonte. La raccolta di dati da queste due regioni ha consentito di caratterizzare un ampio gradiente geografico e climatico, dalle Alpi al Mediterraneo.
  • Rassegna e selezione dei protocolli operativi relativi alle informazioni di habitat
    L’attività del progetto INHABIT, strettamente connessa alla comprensione dei meccanismi ambientali che agiscono con maggiore rilevanza nella determinazione dello stato ecologico, ha necessitato di una ricognizione di informazioni relative ad approcci e metodi che consentissero la raccolta di informazioni legate all’habitat, in relazione ai requisiti della WFD.
  • Laghi – risultati P
    Le azioni previste e sviluppate all’interno delle attività preparatorie (gruppo P) per quanto riguarda i laghi, hanno seguito molto da vicino le azioni, le analisi e gli approcci seguiti per i fiumi. Sono stati valutati i Piani di Gestione della Regione Sardegna e dell’Autorità di Bacino del Fiume Po, allo scopo di valutare le conoscenze e le informazioni presenti in ambito idromorfologia lacustre e habitat, nonché rispetto alle interconnessioni tra le caratteristiche e gli aspetti idromorfologici e le biocenosi.  Si sono quindi scelte le aree di studio su cui sviluppare le successive attività del progetto, secondo criteri specifici, e si sono scelti i metodi di analisi e le metodiche di campionamento per la raccolta di informazioni idromorfologiche, di habitat, biologiche e chimiche, che fossero in linea con le richieste della WFD.

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